“Una piroga non è mai troppo grande per rovesciarsi” — Proverbio Africano
Allo stesso modo, anche il più robusto dei cooperanti non è al sicuro rispetto a un ambiente difficile e pieno di rischi per la salute.
Ma in realtà, a quali rischi va più frequentemente incontro un cooperante? E come può proteggersi da essi?
“Non è che vai nei pericoli, vero?”
La risposta a questa domanda è No.
Al contrario di quanto si possa pensare, la nostra esperienza ci porta ad affermare che il cooperante è più frequentemente vittima di incidenti stradali e traumatismi che non di malattie tropicali o aggressioni.
Lo scopo della guida sanitaria è di aiutare i cooperanti a ridurre quanto più possibile i rischi, pur sapendo che il rischio zero non esiste.
Ogni volta che si affronta un viaggio in situazioni disagiate e in paesi a rischio sanitario si affrontano dei rischi, più o meno elevati a seconda della situazione epidemiologica locale e dello stato di salute del viaggiatore. Spesso esistono misure di prevenzione, ma di volta in volta bisogna valutare se vale la pena effettuarle (costi economici, patologie iatrogene, vantaggi reali).
| Su 1000 europei che viaggiano per un mese in un paese tropicale: |
| ≃ 600 accusano un qualche tipo di malessere o hanno assunto farmaci durante il viaggio ≃ 150 hanno sensazione soggettiva di malessere ≃ 70 sono stati costretti a letto per uno o più giorni ≃ 4 non riescono a riprendere il lavoro al ritorno |
Restando nel campo delle malattie, quali colpiscono più frequentemente i viaggiatori?
Per ridurre i rischi prima di partire, è necessario informarsi e comprendere come proteggersi.